Dal 1 gennaio 2025 inizierà il divieto progressivo del gas nelle abitazioni


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Il 2025 rappresenterà un momento cruciale per la transizione energetica. Infatti, inizierà la prima fase dell’attuazione della norma europea che condurrà al divieto di utilizzo dei combustibili fossili per il riscaldamento domestico entro il 2040. Ciò comporterà che caldaie, stufe e apparati simili che usano gas non saranno più fabbricati né commercializzati a partire dal 2040. Coloro che già possiedono questi elementi nelle proprie case potranno comunque continuarne l’utilizzo finché non decideranno di sostituirli con alternative green.

La direttiva è stata introdotta con forza per porre fine alle emissioni di gas serra, combattere l’inquinamento atmosferico e ridurre la dipendenza dal gas, favorendo invece soluzioni green come il fotovoltaico. L’eliminazione dei combustibili fossili dagli edifici rappresenta uno dei cambiamenti più significativi per le famiglie nella transizione energetica. In Europa, i 100 milioni di edifici residenziali rappresentano il 40% del consumo energetico comunitario e il 33% delle emissioni di gas serra. La direttiva traccia la rotta per garantire un futuro in cui l’energia derivi da fonti rinnovabili e non inquinanti. Il divieto entrerà in vigore nel 2040, ma nell’arco dei prossimi anni si susseguiranno diversi passaggi intermedi che condurranno alla transizione definitiva. Il primo di questi avverrà proprio nel 2025.

Direttiva Case Green: fasi intermedie

Il primo passaggio avverrà nel 2025, quando verrà eliminato il sostegno e i sconti per l’acquisto di caldaie a gas. Non ci saranno sconti né agevolazioni fiscali. Coloro che desidereranno acquistare caldaie a gas potranno farlo, ma senza alcun aiuto pubblico. Dal 2028, i primi edifici a dire addio alla dipendenza dai combustibili fossili saranno quelli appartenenti alla pubblica amministrazione.

Entro il 2030, il consumo energetico residenziale dovrà essere ridotto del 16%. CInque anni dopo, nel 2035, la riduzione dovrà attestarsi al 22%. Per raggiungere tale obiettivo, sarà necessario ristrutturare gli edifici meno efficienti. La percentuale di riduzione sarà applicata a tutti i edifici residenziali dell’Unione Europea.

Questo porterà al 2040 quando non sarà più permesso installare negli edifici di nuova costruzione apparecchiature che utilizzano gas come le caldaie e i fornelli. Parallelamente al divieto di utilizzo dei combustibili fossili, l’Unione Europea ha approvato l’estensione dell’impiego di energie rinnovabili negli edifici.

Addio al gas: possibili alternative

A breve, i fornelli e le caldaie a gas diventeranno obsoleti e dovranno essere sostituiti con valide alternative. Nel caso dei fornelli, una soluzione sono i modelli a induzione, largamente diffusi nelle abitazioni moderne. Per il riscaldamento, al posto delle caldaie a gas, la scelta principale è la pompa di calore. Questo impianto trasferisce l’aria calda in un edificio utilizzando energia elettrica. Esistono diversi modelli disponibili sul mercato: aria-aria, aria-acqua, acqua-acqua, terra-acqua.

Oltre alle pompe di calore, esistono le caldaie elettriche che riscaldano l’acqua tramite resistenze elettriche. Oppure la caldaia ionica che riscalda l’acqua tramite elettrolisi, eliminando l’uso di canne fumarie o unità esterne. Anche la caldaia a biomassa è un’alternativa che funziona in modo simile a quella a gas, ma utilizzando materiali organici come combustibile.

Quanto consuma una pompa di calore?

Fonte

Dal 1 gennaio 2025 inizierà il divieto progressivo del gas nelle abitazioni ultima modifica: 2025-01-10 17:37:41.000000 da Carosello