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Nel primo trimestre del 2025, la bolletta elettrica per i “clienti vulnerabili” serviti in maggior tutela sarà soggetta ad un rincaro dell’18,2%. Questa notizia arriva direttamente dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera). Secondo l’Authority, questo aumento dipende da diversi fattori: le tensioni geopolitiche ancora presenti in alcune aree chiave e l’aumento stagionale dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica, collegato alle quotazioni del gas naturale durante l’inverno.
Un’analisi dettagliata dei singoli componenti evidenzia che l’aumento della spesa è principalmente dovuto ai costi di acquisto dell’energia elettrica e alle relative perequazioni (con un aumento complessivo del 16%) e ai costi di dispacciamento (+2,4%). Le variazioni delle altre voci si compensano sostanzialmente tra loro: gli oneri generali di sistema registrano una diminuzione del 2,7%, mentre la spesa per il trasporto e gestione del contatore segna un aumento del 2,5%.
Nella categoria dei vulnerabili rientrano circa 4,5 milioni di persone che appartengono a categorie svantaggiate: persone con disabilità, beneficiari dei bonus luce e gas per situazioni di disagio economico o perché utilizzano macchinari salvavita alimentati dall’energia elettrica, residenti in isole minori non interconnesse o in strutture abitative di emergenza a causa di calamità, anziani over 75.
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