Nuove regole per i bonus delle ristrutturazioni edilizie nel 2025 e nel 2028: cosa cambierà


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  • Il bonus ristrutturazioni con la sua detrazione al 50%, si prepara ad affrontare significativi cambiamenti nel 2025. Un altro cambiamento è in programma per il 2028. Vediamo cosa succede, cosa cambia e perché per coloro che effettuano ristrutturazioni edilizie.
  • Non è una novità che l’attuale governo abbia intenzione di limitare i bonus edilizi, lo ha infatti dichiarato apertamente. Anche le modifiche apportate al superbonus tra il 2023 e il 2024 chiariscono abbastanza chiaramente la direzione che il governo intende prendere nel ridurre le spese per promuovere i lavori edilizi.

Bonus ristrutturazioni, un po’ di storia

Il bonus ristrutturazione è stato introdotto dalla Legge 449 del 1997 e prevede una detrazione fiscale del 41% per le spese sostenute, a partire dal 1° gennaio 1998 fino al 31 dicembre 1999, per la ristrutturazione degli immobili. Dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2001, la detrazione per gli interventi inclusi nel bonus scende al 36%.

Solo per il 2006 la detrazione ritorna al 41%. Negli anni successivi, la misura, sempre sperimentale, viene modificata e prorogata di anno in anno, fino a quando diventa strutturale grazie al Dl 201 del 2011. Con quest’ultimo intervento viene aggiunto l’articolo 16 bis al Tuir che prevede una detrazione del 36% su una spesa massima di 48.000 euro.

In seguito, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, la percentuale di detrazione viene aumentata al 50% e la spesa massima agevolabile viene aumentata a 96.000 euro (il bonus ristrutturazione attualmente in vigore).

Nel 2013, però, entra in vigore un nuovo decreto che prolunga la detrazione del 50% fino alla fine del 2013 e include anche il bonus mobili ed elettrodomestici (sempre al 50% su una spesa massima di 10.000 euro) per coloro che usufruiscono del bonus ristrutturazione.

La detrazione del 50% e il bonus mobili, previsti fino al 31 dicembre 2013, vengono prorogati per ulteriori 4 anni, fino alla fine del 2018. Successivamente, la Legge di Bilancio 2017 prolunga nuovamente entrambe le misure fino al 31 dicembre 2021. Sempre in questo periodo si prevede la detrazione spalmata in 5 rate annuali di pari importo.

Prima della fine del 2021, nuove proroghe estendono la detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 euro fino al 31 dicembre 2024. La detrazione del 50% della spesa (ora ammortizzata in 10 rate annuali dello stesso importo) è rimasta in vigore dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024.

Cosa succederà il 1° gennaio 2025?

Alla fine del 31 dicembre, come detto, scade l’ultima proroga del bonus ristrutturazioni. In assenza di nuove disposizioni normative (probabilmente non è prevista una nuova proroga), il bonus ristrutturazione non verrà eliminato, ma tornerà a essere quello previsto dall’articolo 16 bis del Tuir: detrazione del 36% su una spesa massima di 48.000 euro.

Una nuova proroga della detrazione al 50%, infatti, sembra molto improbabile, poiché il governo ha già annunciato un nuovo taglio alla misura dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033. In quel quinquennio, per contrastare anche il costo del recupero dei crediti edilizi del superbonus spalmati in 10 anni, la detrazione spettante scende dal 36% al 30%.

Fonte

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Nuove regole per i bonus delle ristrutturazioni edilizie nel 2025 e nel 2028: cosa cambierà ultima modifica: 2024-10-31 11:50:20.000000 da Carosello