Negli ultimi mesi, però, anche gli incentivi legati al fotovoltaico hanno subito una profonda trasformazione, grazie anche alle modifiche apportate al Superbonus. Basti notare che oltre la metà dei sistemi realizzati nel 2022 erano trainati dalla detrazione al 110% legata al Superbonus.
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Oggi, che il superbonus, a causa dello stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura, è sempre meno appetibile, cosa resta a chi vuole realizzare un impianto fotovoltaico per ridurre l’impatto dei consumi in bolletta?
Gli incentivi 2023
Non tutto è perduto visto che esistono ancora numerosi incentivi che permettono la realizzazione del fotovoltaico residenziale anche nel 2023. Ci sono diversi strumenti, infatti, che permetto la realizzazione di installazione di pannelli fotovoltaici nella propria abitazione o nel proprio condominio che rendono la scelta ancora profondamente conveniente.
Non esiste, come molti possono pensare, un vero e proprio bonus fotovoltaico nel 2023, ma ci sono numerose misure che permettono di risparmiare sulla messa in posa dell’impianto.
Bonus casa al 50%
Una di queste agevolazioni si può ricercare nel Bonus ristrutturazioni che permette di avere una detrazione al 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024. In questa agevolazione rientrano anche le installazioni dei pannelli fotovoltaici sul tetto, sul balcone o sulla facciata di casa con relativi sistemi di accumulo. Il limite massimo di spesa agevolabile è di 96.000 euro per ogni unità immobiliare, ma è interessante sapere che questo tipo di intervento traina anche il bonus mobili.
Resta anche il Superbonus
Anche se tra mille modifiche, resta anche il superbonus anche se senza più cessione del credito e sconto in fattura. La detrazione al 110% resta solo per gli interventi su villette e solo per le spese effettuate entro la fine di settembre 2023. Per tutti gli altri immobili l’aliquota si riduce al 90% fino al 31 dicembre 2023.
Bonus al 90% per il fotovoltaico
Per i proprietari di una prima abitazione o per i condomini che vogliono installare il fotovoltaico residenziale esiste, poi, una detrazione al 90% ma solo per chi ha un reddito annuo che non supera i 15.000 euro tramite quoziente familiare (si sommano i redditi di tutti i componenti del nucleo familiare dividendo, poi, il risultato per tutti i componenti). Le seconde case e gli affittuari non rientrano nel beneficio.
Fotovoltaico gratis
Il fotovoltaico residenziale può essere anche gratis grazie al , una iniziativa che al momento è attiva solo in pochissime Regioni italiane. Il meccanismo di base prevede di installare i pannelli fotovoltaici senza spendere nulla ma quello che si produce sarà rivolto solo all’autoconsumo mentre quello che non si consuma sarà a disposizione della Regione che, vendendo l’energia, alimenta il fondo che sostiene, appunto, il reddito energetico.